Internet ci dice chi siamo?

le nuove tecnologie non solo modificano la nostra mentalità e la nostra capacità di far esperienza, ma nel contempo si presentano come lo specchio di quello che siamo. Attraverso il loro uso, cioè, si riflettono in generale i nostri gusti, le nostre preferenze, il nostro «profilo» (così, appunto, vengono chiamate le tracce che lasciamo nella rete). In una parola, se vogliamo sempre privilegiare il riferimento a internet: esso certamente ci plasma, ma insieme ci offre un’immagine di quello che siamo.

Ne è una conferma l’elenco delle parole maggiormente in voga nel principale motore di ricerca, quello di Google. Ma, prima di tutto, che cos’è un motore di ricerca? Se s’immagina internet come un grosso serbatoio d’informazioni, come un contenitore in crescente espansione e aggiornamento, diventa necessario per chi lo utilizza avere la possibilità di orientarsi nella massa di notizie disponibili e saper trovare ciò di cui ha bisogno. Nel 1996 Larry Page e Sergey Brin, due studenti dell’università di Stanford, elaborarono una teoria per cui le pagine sul web citate con un maggior numero di link sono le più importanti, e a essa dettero subito applicazione pratica creando un motore di ricerca con l’ambizione di organizzare tutte le informazioni presenti online.

via .  http://www.toscanaoggi.it/notizia_3.php?IDNotizia=15151&IDCategoria=205

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