E i cacciatori di dati personali costruiscono spot mirati
I progressi della biotecnologia, della nanotecnologia e dell’energia nucleare hanno trasformato la società in quel che lo studioso olandese di etica Ibo van de Poel chiama un grande laboratorio per la sperimentazione delle conseguenze impreviste delle nuove tecnologie. Al confronto, la pubblicità personalizzata — detta anche mirata o comportamentale — sembra assai meno pericolosa. È facile credere che al massimo acquisteremo qualche oggetto inutile, perderemo un po’ della nostra privacy, o avremo dei limiti nell’accesso alle informazioni (come nel caso di un nuovo cartellone pubblicitario londinese che utilizza la tecnologia del riconoscimento facciale per inviare messaggi diversi al pubblico maschile e femminile). Un’analisi più seria consiglierebbe però di essere più cauti nel farci coinvolgere in un esperimento che mette in questione le nostre scelte e la nostra libertà.
viaE i cacciatori di dati personali costruiscono spot mirati.
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