Domandiamoci/domandiamo: facciamo le presentazioni!

La rubrica vuole essere un portale e uno strumento per interrogarci sui problemi sociali che riguardano il nostro tempo, ma anche – e più volentieri – rispondere ad interrogativi personali e vicini alle esperienze quotidiane. Le domande da voi postate saranno poste all’attenzione, di volta in volta, di personaggi che sceglieremo accuratamente e che hanno una solida preparazione sul campo.
A questo punto, per dare avvio al nostro forbito sciame di domande, poniamo – a voi lettori per primi – una questione “metacomunicativa”: come vedete e come pensate che il grande pubblico veda l’informazione? Quali coordinate essa deve rispettare? Fin dove arriva la libertà e la leggittimità di un giornalista nell’esprimersi su un fatto di cronaca o di politica? Il giornalista è in definitiva un semplice medium o deve, a ragione, riportare una sua personale interpretazione del fatto oggettivo? È inoltre inutile operare un distinguo tra un giornalismo web e il “vecchio”, ma non ancora estinto giornalismo cartaceo? È cambiato il pubblico giornalistico o è cambiato modo di fare giornalismo?
Chiediamo proprio a voi, che fruirete del nostro modo di comunicare, la direzione e la modalità del fare inchiesta, affinché possiamo essere davvero esaurienti!
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