Preistoria dei motori di ricerca

Cosa c’era prima di Google? È impressionante come nel mondo di Internet l’oblio scenda rapidamente su quanto è successo appena ieri. Ormai è dal 1997 che fare ricerche in rete è, almeno per la grande maggioranza, sinonimo dell’affidarsi totale agli algoritmi dello stranoto motore di ricerca Google.

All’inizio di Internet non era così. Già negli anni Ottanta la Rete si era molto sviluppata, e le informazioni circolavano con grande intensità. Ma c’era un ostacolo molto forte: i documenti venivano parcheggiati in un particolare punto della Rete, e bisognava sapere già l’indirizzo per poter andare a prenderli. Occorreva mandare una mail alle persone indirizzate per comunicare dove avrebbero potuto scaricare il file. Un po’ come mettere un libro in uno scaffale della libreria e poi informare alcune persone di quali fossero i dati della sua collocazione.

Tocca a uno studente  canadese (Università Mc Gill di Montreal), Emtage, avere l’intuizione giusta per cambiare l’approccio e inventare l’antenato di Google: Archie (1990). Un antenato in realtà molto diverso dai motori di ricerca attuali: come poteva essere diversamente visto che il Web (altra cosa che si tende a dimenticare) non era ancora nato? È la nostra superficialità infatti a confondere Internet con il Web – decisamente più giovane, avendo visto la luce il 6 agosto 1991). “Archie” deriva da “Archives”, archivi. Archie svolgeva il lavoro di un solerte bibliotecario: andava in giro a costruire elenchi dei file pubblici disponibili in gito, creava una base dati e su questa base veniva fatto il confronto con le richieste del singolo utente. Semplice e geniale: un grande aumento di accessibilità della conoscenza. Dopo appena un anno aveva indicizzato 2,6 milioni di file. Nel 1993 compaiono i robot automatici per l’indicizzazione, nel 1994 WebCrawler, in grado di analizzare non solo il titolo ma tutto il contenuto delle pagine. Nel 1997 due studente di Stanford lanciano Yahoo, seguito poco dopo da Altavista. Ma già alla fine di quell’anno arriva il nuovo nato destinato a dominare la rete: Google. E per il futuro? È saggio affidarsi a un solo motore di ricerca?

 

, , , ,

No comments yet.

Lascia un commento

Leave your opinion here. Please be nice. Your Email address will be kept private.