Informarsi in democrazia: libero accesso alla rassegna stampa politica della Camera

La Rete può essere un importante luogo di effettivo esercizio del diritto di cittadinanza. A cosa serve votare se non abbiamo sufficienti informazioni per poterci formare un’opinione il più possibile consapevole, critica e ben documentata? La televisione è ancora oggi lo strumento statisticamente più diffuso per acquisire informazioni. Ma non è quello più affidabile: solo il 24% delle persone la considera tale (Osservatorio Demos-Coop). Il 58% della popolazione ha accesso a Internet, e il 40% (quasi metà degli Italiani) lo usa come fonte di informazione. Di questi il 63% legge i quotidiani on line, il 57% partecipa a un social network, il 50% discute o si informa di politica nel web.
Mentre in tv i talk show fanno ascolti incrementando le risse e diminuendo l’effettiva possibilità di comprendere la complessità delle situazioni, in Rete è possibile documentarsi con molto più equilibrio e approfondimento.
Non solo leggendo i giornali on line, ma anche attraverso le rassegna stampa. Una delle più interessanti è quella della Camera dei Deputati (http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/rassegnaQuotidianaFrame.asp).
Si tratta di una rassegna stampa che raccoglie tutti i più importanti quotidiani nazionali, sia quelli a maggior tiratura che quelli più di nicchia, di ogni orientamento politico e sociale. Sono disponibili in pdf le prime pagine e gli articoli suddivisi per argomento: primo piano; parlamento e istituzioni, politica interna, informazione ed emittenza, giustizia, economia e finanza, attività produttive, trasporti e comunicazioni, affari sociali, cultura scienza e istruzione, affari esteri. Esistono anche numerose applicazioni per la comoda lettura su tablet.
Entro il 2013 questo servizio non sarà più disponibile per i normali cittadini, ma sarà riservato unicamente a deputati e senatori. Contemporaneamente nasce sul web l’Edicola Italiana, un consorzio che collega Caltagirone Editore, Il Sole 24Ore, La Stampa, Gruppo Espresso, Mondadori, Rcs Mediagroup. Edicola Italina offre prodotti editoriali digitali a pagamento.
È chiaro che l’informazione ben fatta costa, ma ci sembra del tutto inappropriato che si cancelli un servizio di fondamentale importanza per la cultura democratica dei cittadini, specialmente in un momento di grave disaffezione per la politica e la cosa pubblica. La Rassegna Stampa della Camera viene comunque realizzata, e la diffusione a tutti piuttosto che a pochi non ne aumenta il costo. Neppure provoca un calo nelle vendite: la Rassegna non offre tutto il giornale, ma solo gli articoli di politica. Dare alle persone la possibilità di documentarsi non riduce, ma amplia il numero di quanti poi sono interessati ad andare oltre e a leggere – ed acquistare – altre offerte. Infine, se proprio la Fieg ritiene di dover essere compensata per la libera diffusione degli articoli della Rassegna, i Presidenti di Camera e Senato potrebbero destinare una piccola quota dei rimborsi elettorali per questo scopo. Le soluzioni tecniche non mancano, se c’è la volontà politica.
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