“Il grande buio dell’epoca dei totalitarismi”

titolo: “il treno dell’ultima notte”
autore: Dacia Maraini
genere : romanzo
voto: *****/*****
Il treno viaggia sulle rotaie, sporco, sgangherato, scomodo, è il 1956. Amara, giovane donna, è alla ricerca del suo amico, nonché amore adolescenziale, Emanuele. Prima della guerra egli, ricco e bello, figlio di ebrei, ha seguito la famiglia e da Firenze si è trasferito a Vienna per sfuggire alle persecuzioni. Spogliata di ogni avere, tutta la famiglia Orenstein sarà rinchiusa nel ghetto di Lodz e da lì trasferita al terribile campo di sterminio polacco di Auschwitz-Birkenau. Così Amara affronta pericoli , problemi burocratici, rivolte studentesche con tanto di carri armati russi, malattie, fame, ma non demorde. Il suo sarà un viaggio doloroso e lungo che la porterà ad attraversare la Polonia di Auschwitz dipanandosi da Cracovia a Vienna fino ad approdare a Budapest dove la protagonista vivrà in prima persona l’inutile ribellione del popolo ungherese contro l’oppressione dei Russi. Il romanzo della Maraini propone diverse riflessioni riguardo il genocidio degli Ebrei e la politica europea del dopoguerra e ci invita caldamente a prendere coscienza del passato. Ogni totalitarismo deve essere frenato dalla cultura che ha il compito di purificare e trasformare ogni cedimento indirizzato verso l’intolleranza, la prepotenza e la prevaricazione. Questo romanzo tocca nel profondo il lettore, facendo provare l’orrore della guerra, della persecuzione e della cieca follia.
Andreas Schmid 2°B
No comments yet.