L’errore e il cambiamento……..

Riflessioni di alcuni alunni della 3Cdel Liceo Scientifico-Linguistico “F. Redi” di Arezzo relative a tematiche affrontate nell’ora di Religione, soffermandosi particolarmente sul tema dell’errore e del cambiamento.
L’errore
A volte si sbaglia, si fanno degli errori; ma questo non vuol dire che ciò che abbiamo fatto ci rispecchia: non siamo noi, siamo solo un momento di noi stessi……..
Capita di fare degli errori, non per questo gli errori hanno un nome e un cognome, un’identità: si commettono e basta!
L’autocontrollo è una virtù ed è sintomo di una persona serena e intelligente.
La vita dovrebbe essere felicità, dovrebbe essere il regalo più bello; allora non dobbiamo aver paura del nostro istinto e di ascoltarci, dovremmo capirci e prendere per mano le nostre emozioni per poi tradurle in gesti benefici per mente e corpo. E’ inutile cercare “altri mondi”, quelli artificiali, perché quello in cui viviamo è già perfetto ed è stato disegnato appositamente per noi.
La parola a volte è più veloce del pensiero e spesso quello che esprimiamo non corrisponde a ciò che sentiamo o che vorremmo realmente dire. Ecco perché è rischioso essere istintivi……
Noi in fondo siamo le storie che viviamo, il nostro desiderio, il nostro destino e la nostra vita li dobbiamo scrivere da soli. Credo che ogni mattino sia una nuova pagina bianca per il nostro cammino, ma possiamo scriverla al meglio solo riconoscendo i nostri errori, cambiando quello che che si può cambiare e accettando quello che ormai abbiamo perduto sbagliando. E’ importante avere il coraggio di fare delle scelte e l’umiltà di accettare le sconfitte.
Il cambiamento
Ogni persona reagisce alle situazioni in un modo tutto suo: c’è chi alza la testa e trova la forza per proseguire e c’è chi si rannicchia in un angolo e si lascia trasportare dalla corrente più forte.
Accettare le cose che non si possono cambiare e cercare di cambiare…….già! Ma come è stato detto: “Se a un problema non ci sono soluzioni, perché ti preoccupi? E se le soluzioni ci sono, perché ti preoccupi?”
La vita deve essere vissuta e non buttata al vento come la cenere di un legno ormai bruciato, perché quel pezzo di legno che tu chiami vita è ancora ardente e se ci soffi un po’ tornerà a fare scintille.
Ognuno di noi deve sapere quali limiti ha il “realizzabile” umano, o meglio, ci sono cose che l’uomo non può modificare: ci sono eventi, situazioni o fatti dei quali non si può deviarne il corso. Tutto ciò va al di là della decisione, della comprensione, al di là del giusto e dello sbagliato: è il cerchio della vita, il lento procedere di ogni elemento, lo scomparire dell’uno e il nascere dell’altro, il mutarsi di ogni cosa in uno scambio continuo tra tutte le creature….. Ecco perché è importante saper distinguere il realizzabile dall’irrealizzabile. Dobbiamo saper cambiare noi stessi, è la volontà che rende l’uomo grande o piccolo. Socrate diceva: “ Chi vuole muovere il mondo, prima muova se stesso”. E’ il primo passo che fa parte del cammino!
L’uomo non deve sentirsi frustrato di fronte a ciò che non può modificare, ma accettare i suoi limiti con serenità.
Molte persone cercano di cambiare ciò che è impossibile da cambiare e sono invece troppo pigre mentalmente o spaventate per capire quali vantaggi potrebbe portare il cambiamento. Per poter cambiare stile di vita non c’è bisogno di cambiare il proprio essere, ma solo le proprie azioni, per quanto difficile possa essere!
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