Il “futuro presente” e le nostre responsabilità

di Anselmo Grotti
Siamo all’inizio di un nuovo anno scolastico. Per molti può sembrare routine, impegno burocratico, qualcosa di poco importante. Per molti non è così. Molti sanno che avere a che fare con gli adolescenti è una occasione, una responsabilità e un dono del tutto particolari. Vi invito a riflettere su alcune storie. Fanno riferimento a ragazzi della scuola media. Nel nostro Liceo questa settima accogliamo i ragazzi delle prime classi. Sono i ragazzi nati nel 2000. Il nostro “futuro presente”. Che cosa possiamo offrirgli?
È il 1993: in Germania, una bambina festeggia il suo undicesimo compleanno. Inizia un carteggio di due anni con il filosofo Vittorio Hoesle. I due affrontano molti problemi di filosofia, riuscendo a intrecciare con grande equilibrio la competenza “professionale” di un filosofo con la capacità di provare “meraviglia” di una bambina. Il libro si chiude con una interessante nota sul rapporto tra filosofia e infanzia. Si può davvero credere che una bambina di dodici anni sappia scrivere cose così profonde? Hoesle non si sottrae a questo dubbio. E dice: è tutto vero. Ma capisco la domanda. Proprio questo però ci deve suggerire un cambio di prospettiva. Non si tratta tanto di chiedersi “come è possibile che una bambina si esprima così”, quanto piuttosto: “che cosa abbiamo fatto all’infanzia e alla adolescenza perché non siano tutti capaci di esprimersi così? Come stiamo massacrando queste età della vita?” (Nora K., Hosle, Aristotele e il dinosauro, Einaudi).
Qualche risposta la possiamo trovare leggendo alcune pagine. Joel Bakan ha pubblicato Assalto all’infanzia. Come le Corporation stanno trasformando i nostri figli in consumatori sfrenati¸Feltrinelli.Non è strano che i bambini sappiano essere profondi. È drammatico che permettiamo al sistema dei media e del marketing di occupare militarmente le menti dei nostri figli (oltre che le nostre).
Puoi vedere tre video straordinari, tre bambine di 12 anni che, dal 1993 al 2012, hanno saputo parlare davanti al mondo senza scimmiottare gli adulti e senza leziosità infantili. Dalla Conferenza sul clima di Rio al problema della responsabilità delle banche nella crisi economica, dal piacere di una leggere una rivista per teenager alla protesta per le foto ritoccate con Photoshop. Con un linguaggio semplice, ma profondo.
Cosa stiamo facendo dell’infanzia e dell’adolescenza? Quali tesori stiamo sperperando?
No comments yet.