Grande Opportunità o Grande Fratello?

Tipologia: Articolo di giornale
Incombente e prepotente si è imposta nel XXI Secolo quella che possiamo definire con certezza una rivoluzione; una Rivoluzione Tecnologica.
Questo fenomeno sociale inarrestabile ha portato nelle nostre case, cioè a portata di tutti, una quantità di documenti e informazioni che raggiungono i limiti della nostra comune percezione di spazio.
Un’ esperienza nuova è sempre il seme per nuove opportunità che, in questo caso, sono state colte al volo da quella generazione più giovane, non radicata nelle tecnologie e nelle esperienze ormai passate.
Ben presto però quella Galassia che è Internet si è impossessata anche dell’ attenzione di tutte le altre generazioni, fino ad arrivare alla creazione di un sito Internet interamente dedicato alle storie di donne e uomini nati prima del 1940 Ma come è possibile che una rete virtuale, creata a scopo bellico dai Servizi Segreti Americani, abbia oggi un così grande successo, tanto da essere definita Rivoluzione Informatica, più che Tecnologica.
Come ha scritto D. Goleman però, “una rivoluzione non nasce dall’ introduzione di una nuova tecnologia, ma dalla conseguente adozione di nuovi comportamenti”. Come dargli torto considerando che Internet non è una rete passiva, bensì un’ arma dalle molteplici funzioni e dotata di un potere immenso, il “Quarto Potere”: la propaganda.
È ovvio quindi che le forze politiche ed economiche sono accorse sul web in cerca di nuovi spazi e piattaforme: quelli che oggi potremmo definire come comizi virtuali.
L’ intera Umanità si è spostata sul web, ma non necessariamente per scelta; “Se si ha intenzione di vivere nella società, in questa epoca e in questo posto, dovrete fare i conti con la società in rete” ha scritto M. Castells.
Ma una rivoluzione porta sempre dietro di sé cambiamenti ideologici e culturali. Anche in questo caso infatti la Rivoluzione Informatica ha dato vita a numerosi conflitti intellettuali a proposito del potere, tanto grande quanto ignoto a molti, della rete.
Questa Galassia Internet ha e avrà quindi un enorme peso nelle generazioni successive; la domanda quindi sorge spontanea: siamo noi a controllare l’Internet, o è l’ Internet che ci uniformerà sotto un solo modello?
Secondo molti infatti un potere tanto grande è destinato a ritorcersi contro l’ Umanità, creando quello che ricorda G. Orwell in “1984”, cioè un mondo dominato da un’ autorità indipendente che vige su tutti gli uomini uniformandoli sotto un unico stile di vita, sotto una sola personalità priva di idee e di pensiero.
Per fortuna però il web non è, almeno per ora, nelle mani di alcuna autorità politica assolutistica e le idee, i dati, le fonti sono molteplici e diviene comunque difficile uniformarsi sotto un solo modello; ciò rende l’ Internet un mondo capace di dare voce a chi non ne ha e a chi è soppresso violentemente nel mondo reale, magari dalle stesse persone che ostacolano o contorcono vanamente il progresso tecnologico.
Sta quindi a tutti noi decidere se vivere passivamente questa opportunità, oppure domare questa indistruttibile macchina da guerra e renderla un potere per il popolo, una voce per gli oppressi, una Agorà che si sviluppa nel rispetto della personalità e della diversità umana.
Il nostro destino quindi, così come il futuro dell’ Umanità, dipende, come al solito dalla nostra attenzione verso la sacralità della personalità, e quindi libertà, umana.
Lorenzo Gaggio 3c
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