Superintelligence. Di chi?

di Anselmo Grotti

Nel 2014 Nick Bostrom (filosofo a Oxford) ha pubblicato Superintelligence. Secondo la maggior parte degli studiosi (ma non tutti) tra il 2075 e il 2090 l’intelligenza artificiale raggiungerà quella umana. A quel punto però non si fermerà: l’evoluzione tecnologica è molto più veloce di quella biologica. Secondo Bostrom a quel punto noi saremo per le macchine quello che sono per noi i gorilla. Andrà veramente così? Scienziati come l’astrofisico Stephen Hawking e imprenditori informatici come Bill Gates l’hanno preso sul serio. In particolare Hawking ha detto che una intelligenza artificiale in grado di riprogrammarsi in modo sempre più avanzato supererebbe in poco tempo la nostra specie, facendola estinguere. Scienziati e imprenditori riuniti nel Future of Life Institute hanno scritto una lettera aperta, seguendo l’esempio di Elon Musk che aveva parlato di sviluppi che stavano “evocando il diavolo”. Le previsioni a così lungo termine spesso sono sbagliate, però nel frattempo ci pensa il cinema a porre un interrogativo che insegue costantemente lo sviluppo della tecnologia. Il film Avengers: Age of Ultron racconta di Ultron, una super intelligenza artificiale, creata per proteggere il pianeta. La quale a un certo punto pensa bene che in fondo la peggior minaccia al pianeta sia proprio la stessa umanità, che quindi va tolta di mezzo in nome della salvaguardia dell’ecosistema.

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