Piccoli reporter crescono

Piccoli reporter crescono

Il Liceo Scientifico-Linguistico Francesco Redi si è trasformato per alcuni giorni in una vera e propria redazione televisiva per partecipare al progetto “Sky Tg24 per le scuole”.

Il progetto consisteva nel creare un servizio giornalistico che avesse un argomento attuale e interessante; doveva essere realizzato interamente dagli studenti che, dopo aver deciso l’argomento da trattare, si sarebbero organizzati autonomamente e divisi i ruoli.

Un gruppo di studenti della 1L ha accettato la proposta della loro insegnante di italiano, Patrizia Borghesi, di partecipare a questo progetto. Siamo partiti da una discussione sull’attualità che si è ben presto focalizzata sulla riflessione sull’afflusso dei migranti in Europa e sulla costruzioni di barriere di confine per bloccarli. Nel corso della discussione è emerso che a pochi Km da Arezzo esiste l’esperienza dell’associazione “Rondine, Cittadella della Pace”, fino a quel momento del tutto sconosciuta a molti di noi. Questa notizia ci ha così colpito ed interessato che abbiamo immediatamente deciso che volevamo saperne di più e volevamo conoscere direttamente le persone che ne fanno parte.

L’associazione prende il nome dalla località in cui si trova, Rondine, un piccolo borgo dove da 18 anni vivono circa trenta studenti provenienti da paesi in guerra. Gli studenti restano in media due anni, studiano nelle università toscane, imparano a conoscere il proprio nemico e a capirne le ragioni e poi tornano nella loro terra d’origine come testimoni di pace.

Abbiamo subito contattato l’associazione e, nella nostra veste di reporter, siamo andati a Rondine dove abbiamo conosciuto alcune delle persone che lì vivono o lavorano. Insieme a Lucia Colonna, direttrice dello studentato, e a due ragazze dello studentato, Tzlil israeliana e Ulviyya azerbaigiana abbiamo poi parlato più lungamente, approfondendo i temi del conflitto, della guerra e della pace. Abbiamo anche avuto l’occasione di mettere a frutto i nostri studi linguistici perché Tzlil, arrivata in Italia solo da pochi mesi, si sente più sicura quando si esprime in inglese, lingua a lei più familiare. Ne è nato un bel dialogo, un po’ in italiano un po’ in inglese, che nel video abbiamo sottotitolato e che ci ha dato grande soddisfazione perché ci siamo accorti di essere perfettamente in grado di comprendere la lingua e di usarla per dialogare.

Tornati a scuola, abbiamo riguardato e riflettuto sul materiale girato ed abbiamo deciso di aprire il servizio partendo dalla foto vincitrice del “World Press Photo 2016”, foto che presenta in modo efficace il tema delle barriere e dei conflitti e di approfondire poi il tema con il Prof. Franco Vaccari, Presidente di Rondine Cittadella della Pace, nel ruolo di ospite in studio.

L’esperienza è stata sicuramente positiva perché, stando a contatto e confrontandoci con esperienze e persone provenienti da paesi diversi, siamo cresciuti in consapevolezza, ricavandone un bagaglio di vita colmo di emozioni e imparando il valore della convivenza con chi proviene da paesi e da culture diverse dalle nostre. E’ stato poi divertente e stimolante trasformarci in una piccola redazione, affrontare e risolvere piccoli e grandi problemi pratici, dalle luci alla scelta della location, dalle inquadrature al montaggio. Il risultato lo vedete nel video mandato al concorso e il “dietro le quinte” nel video di backstage che abbiamo montato per ricordo e come ulteriore occasione di divertimento.

PARTECIPANTI E RUOLI

Lucrezia Alari: editor

Filippo Maria Aureli: presenter

Sofia Ghini: reporter

Ludovica Gigli: presenter

Alessia Giommoni: scriptwriter, reporter

Eleonora Gnassi: reporter

Camilla Grotti: reporter

Marta Peruzzi: operatore di camera

Linda Rossi: operatore di camera, editor

Chiara Tenti: regista

Elisa Zanelli: scriptwriter, reporter

 

Prof.ssa Patrizia Borghesi

 

LINK a Video e Foto

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